venerdì 8 agosto 2008
La cerimonia dà il via alla festa
Le luci, a migliaia, intermittenti e abbaglianti sul campo dello stadio olimpico, si mescolano con i bagliori colorati che provengono dalle tribune dove 90mila persone assistono alla cerimonia. Si apre così, con un prolungato rullo di tamburi che sottolinea i flash di colori e luci, l'Olimpiade 2008 di Pechino.«Amici che venite da lontano, quanto siamo felici di avervi qui» è il messaggio di saluto offerto al mondo, anche a quella parte di mondo dalla quale ha avuto critiche dure. E fa di colpo scivolare via le ultime polemiche per le parole di Bush sui diritti umani, con la piccata risposta dei Hu Jintao. La suggestione prende subito il sopravvento e davanti al presidente Usa, davanti a Sarkozy, a Putin, ai principi di Spagna e ad altri grandi, davanti agli occhi di tutto il mondo, la Cina comincia fare vedere ciò che per sette anni ha sognato di mostrare, promettendo di farlo nel migliore dei modi. Lo spettacolo dei 2008 percussionisti impegnati a sottolineare i giochi di luce è notevole e d'effetto. Appaiono i cinque cerchi olimpici. Avvolti dalla luce bianca, apparentemente impalpabili e leggeri, sospesi nel vuoto. La cerimonia è dentro lo stadio Nido d'Uccello e non solo: attorno, nella zona olimpica e nella città, la sequenza di fuochi d'artificio sottolinea la prima parte della cerimonia. Compresa piazza Tienanmen, luogo simbolo di una rivolta e ora di una pacificazione voluta in nome dell'Olimpiade e di un futuro diverso per tutto il Paese. Poi una bimba di 5 anni intona l'inno della repubblica Popolare Cinese mentre un gruppo di 56 bambini, rappresentanti di altrettante etnie del Paese, accompagnano la bandiera cinese verso il centro dello stadio per l'alzabandiera.
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Olimpiadi di Pechino 2008
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